OMEOPATIA: LA MEDICINA DEL FUTURO
"Quando curi una malattia puoi vincere o perdere. Quando ti prendi cura di una persona vinci sempre."
Si può riassumere in questa frase del dottor Adams lo scopo della medicina omeopatica.
Ogni persona è un mondo da scoprire e da esplorare nella sua unicità.
Quando il cittadino entra in farmacia, lo può fare come paziente per curare una patologia specifica, o come cliente alla ricerca di benessere e prevenzione.
In entrambi i casi l’individuo viene indagato, dal farmacista omeopata, nella sua totalità e inquadrato dal punto di vista costituzionale (carbonico? Sulfurico o fosforico?) e diatesico (verifica la predisposizione ad ammalarsi di una persona di certe patologie).
Per esempio il soggetto carbonico tenderà nel tempo ad avere problemi metabolici (diabete, ipercolesterolemia, obesità…), avrà un alvo tendenzialmente stitico;
Il soggetto sulfurico nel tempo potrà sviluppare patologie cardiache, ipertensione, allergie, dermatiti; il fosforico sarà più soggetto a stanchezza, mal di testa, depressione, ansia, problemi di crescita e problemi posturali.
I rimedi omeopatici (sintomatico, costituzionale e diatesico) che il farmacista individuerà dopo un attento colloquio serviranno non soltanto alla cura della patologia in atto, ma al riequilibrio dell’individuo in toto per ritornare ad uno stato di salute ottimale e duraturo nel tempo.
Entrambi le medicine, quella tradizionale allopatica e quella omeopatica non devono escludersi a vicenda, ma devono essere utilizzate insieme per arrivare allo scopo ultimo: la salute del paziente.
COSA SAPERE SUI RIMEDI OMEOPATICI?
I farmaci omeopatici sono definiti medicinali da un decreto legislativo 219/2006 che recepisce la direttiva CE 2001/83.
Vengono prodotti,come tutti i medicinali, seguendo delle norme di buona fabbricazione GMP (good manufacturing practices).
A differenza di quello che si pensa, gli studi scientifici sull’efficacia di tali terapie sono molteplici e consultabili anche su banche dati biomediche tipo Pubmed, Medline…
Per rendere più facile la consultazione dei medicinali omeopatici esiste una banca dati:
databaseomeopatia.alfatechint.com
In Italia rispetto ad altri paesi europei i medicinali omeopatici non sono mutuabili, ma sono detraibili. Inoltre le indicazioni terapeutiche possono essere comunicate solo a medici e farmacisti.
CHI E’ IL FARMACISTA OMEOPATA?
E’ un professionista altamente specializzato in medicina omeopatica che ASCOLTA attentamente la persona che ha di fronte e cerca di creare con lei una relazione di valore e fidelizzazione in modo da trovare la soluzione migliore ai suoi problemi.
Attraverso delle semplici domande le “key questions” il farmacista riesce ad intuire cosa sta alla base di quel sintomo che il paziente riferisce, cercando di risolvere in modo più profondo e dinamico la malattia e curando la persona nella sua totalità.
OMEOPATIA: LA MEDICINA DEL FUTURO
"Quando curi una malattia puoi vincere o perdere. Quando ti prendi cura di una persona vinci sempre."
Si può riassumere in questa frase del dottor Adams lo scopo della medicina omeopatica.
Ogni persona è un mondo da scoprire e da esplorare nella sua unicità.
Quando il cittadino entra in farmacia, lo può fare come paziente per curare una patologia specifica, o come cliente alla ricerca di benessere e prevenzione.
In entrambi i casi l’individuo viene indagato, dal farmacista omeopata, nella sua totalità e inquadrato dal punto di vista costituzionale (carbonico? Sulfurico o fosforico?) e diatesico (verifica la predisposizione ad ammalarsi di una persona di certe patologie).
Per esempio il soggetto carbonico tenderà nel tempo ad avere problemi metabolici (diabete, ipercolesterolemia, obesità…), avrà un alvo tendenzialmente stitico;
Il soggetto sulfurico nel tempo potrà sviluppare patologie cardiache, ipertensione, allergie, dermatiti; il fosforico sarà più soggetto a stanchezza, mal di testa, depressione, ansia, problemi di crescita e problemi posturali.
I rimedi omeopatici (sintomatico, costituzionale e diatesico) che il farmacista individuerà dopo un attento colloquio serviranno non soltanto alla cura della patologia in atto, ma al riequilibrio dell’individuo in toto per ritornare ad uno stato di salute ottimale e duraturo nel tempo.
Entrambi le medicine, quella tradizionale allopatica e quella omeopatica non devono escludersi a vicenda, ma devono essere utilizzate insieme per arrivare allo scopo ultimo: la salute del paziente.
COSA SAPERE SUI RIMEDI OMEOPATICI?
I farmaci omeopatici sono definiti medicinali da un decreto legislativo 219/2006 che recepisce la direttiva CE 2001/83.
Vengono prodotti,come tutti i medicinali, seguendo delle norme di buona fabbricazione GMP (good manufacturing practices).
A differenza di quello che si pensa, gli studi scientifici sull’efficacia di tali terapie sono molteplici e consultabili anche su banche dati biomediche tipo Pubmed, Medline…
Per rendere più facile la consultazione dei medicinali omeopatici esiste una banca dati:
databaseomeopatia.alfatechint.com
In Italia rispetto ad altri paesi europei i medicinali omeopatici non sono mutuabili, ma sono detraibili. Inoltre le indicazioni terapeutiche possono essere comunicate solo a medici e farmacisti.
CHI E’ IL FARMACISTA OMEOPATA?
E’ un professionista altamente specializzato in medicina omeopatica che ASCOLTA attentamente la persona che ha di fronte e cerca di creare con lei una relazione di valore e fidelizzazione in modo da trovare la soluzione migliore ai suoi problemi.
Attraverso delle semplici domande le “key questions” il farmacista riesce ad intuire cosa sta alla base di quel sintomo che il paziente riferisce, cercando di risolvere in modo più profondo e dinamico la malattia e curando la persona nella sua totalità.
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